Netflix, nascerà la divisione gaming? – di Silvia Becattini

Netflix, nascerà la divisione gaming? – di Silvia Becattini

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Netflix, il colosso statunitense che si occupa di distribuire online contenuti d’intrattenimento, film e serie tv, potrebbe essere orientato anche ad espandersi verso il gaming.

Da noleggio DVD a colosso dello streaming in abbonamento

Quello che oggi è un brand conosciuto in tutto il mondo, viene fondato nell’agosto 1997 a Scotts Valley in California, da Marc Randolph e Reed Hastings. Netflix è stato lanciato il 14 aprile 1998, con solo 30 dipendenti e 925 DVD disponibili tramite il modello di pagamento in base al canone, con tariffe e scadenze simili a quelle del suo rivale Blockbuster.

Il colosso dello streaming nasce infatti come attività di noleggio DVD. Si potevano fare le prenotazioni via internet e ricevere i dischi direttamente a casa tramite posta. Dieci anni dopo, l’azienda attiva il servizio di streaming online on demand tramite abbonamento. Questo diventa in breve tempo il campo di attività principale di Netflix. Nel 2013 il brand entra anche nel settore della produzione: la sua prima serie è House of Cards – Gli intrighi del potere. Da quel momento, la società di streaming amplia sempre di più la sua produzione, con serie tv, film e altri contenuti “originali Netflix”. (a sinistra, la sede di Los Angeles)

La strada di Netflix verso i videogame

La società, quotata in borsa e dal valore di 225 miliardi (Wired), sembra che stia guardando in modo concreto al settore del gaming, rendendo reali i rumor che si sono creati negli anni. Netflix infatti, ha mosso alcuni passi verso questa direzione, assumendo Mike Verdu. Il designer di videogiochi è un ex dipendente di Electronic Arts e Facebook. In particolare, nell’azienda di Zuckerberg, Verdu era il vice presidente della divisione dedicata allo sviluppo di contenuti e videogiochi per Oculus.

Verdu sarà vice presidente dell’area game development dell’azienda, sotto il comando del Chief Operating Officer Greg Peters. L’intenzione è quella di costruire, nei prossimi mesi, un team. La compagnia ha infatti iniziato a pubblicare annunci per posizioni relative allo sviluppo di giochi sul suo sito.

Insomma, Netflix continua a cambiare e rinnovarsi, anche in funzione della sempre maggiore competitività del settore. Sono molti infatti, i competitor che il brand si trova a dover affrontare sul mercato: Disney Plus, Amazon Prime Video, HBO Max. Creare il proprio settore gaming sembra essere quindi un nuovo modo per l’azienda di mantenersi in vantaggio rispetto ai suoi rivali.

Fonti: Wikipedia, Stay Nerd, Bloomberg

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