Il Giro d’Italia tinge di rosa anche gli sponsor – di Fabio Frabetti
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Uno degli eventi sportivi più celebri. Uno dei Grandi Giri più ricchi di storia. Nel 2021 il Giro d’Italia torna a prendersi il posto nella primavera del calendario ciclistico. Il mese di maggio è un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di bicicletta, con l’evento organizzato da RCS giunto alla sua edizione numero 104.
104 anni di grande ciclismo e grandi partner
I grandi eventi, come di consueto, non si portano dietro soltanto il blasone sportivo e diventano un volano di complesse e ramificate operazioni pubblicitarie. Un punto di incontro chiave tra pubblico, media, player della comunicazione e brand.
Nonostante il paragone con il calcio sia inaffrontabile, l’Italia è una terra molto fertile per il ciclismo. Uno degli sport più seguiti e apprezzati in tutta la penisola, radicato nella storia e nelle abitudini del popolo italiano. Senza dimenticare il mercato, seppur di nicchia, dei cicloamatori praticanti; un target molto appetibile per gli sponsor tecnici.
Per l’edizione 2021 ci sono state ben 65 aziende a sfruttare la vetrina della Corsa Rosa. Un elenco incredibilmente lungo ed esteso, grazie ad un’offerta che ha saputo differenziare ed ottimizzare le varie tipologie di intervento.
I top sponsor e le maglie delle classifiche
Difficile citare tutti i 65 sponsor, sebbene ogni relazione commerciale sarebbe interessante da analizzare per comprenderne meglio i valori, le operazioni e la filosofia del brand in relazione allo sport. Cade l’attenzione, però, sui partner che si sono legati al Giro d’Italia attraverso quegli elementi più caratteristici e riconoscibili: le maglie.
La più celebre, la più pesante e la più ambita è la Maglia Rosa, che proprio in questa edizione compie 90 anni. La maglia indossata dal corridore in testa alla classifica generale è un’esclusiva Enel. Il fornitore di energia è un marchio fortemente legato al mondo dello sport, dedicando un’approfondita operazione media al Giro d’Italia 2021.
La Maglia Azzurra, dedicata al leader della classifica scalatori, è riservata a Banca Mediolanum. Segafredo, oltre a sponsorizzare un team statunitense in gara, è l’azienda della Maglia Ciclamino per la speciale classifica a punti. La Maglia Bianca è invece offerta da Intimissimi Uomo, per premiare il migliore tra gli under 25 in gara.
Non solo RCS e Giro d’Italia: un’occasione più ampia
Le operazioni pubblicitarie legate al Giro d’Italia, però, non si limitano soltanto al rapporto diretto con RCS e Gazzetta dello Sport. Come per molti altri grandi appuntamenti, non si contano gli eventi satellite e gli accordi dei vari licenziatari dei diritti.
Lo sfruttamento del marchio Giro d’Italia, o la detenzione dei diritti di diffusione, diventa un’opportunità parallela per molte realtà. Basti pensare agli introiti pubblicitari RAI durante le dirette e i vari format di approfondimento. Ma anche nuove linee di produzione per alcune aziende: merchandising, vini, abbigliamento tecnico, eccetera.
L’enorme seguito mediatico e il valore di un brand così storico, però, ritrova la sua autenticità nella passione più pura. Il passaggio della carovana nelle bellezze di un’Italia nascosta, troppo spesso dimenticata, è l’elemento più semplice e, al tempo stesso, più profondo. Un’occasione anche per i piccoli commercianti sulle strade del Giro che, almeno per un giorno, ritroveranno lo slancio per ripartire e prendere parte alla grande corsa.
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