Il SUP lo sport alla portata di tutti – di Francesca Mugnai
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Negli ultimi anni questo sport è cresciuto in maniera esponenziale. Immagino che a chiunque di voi sarà capitato di vedere persone in piedi su di una tavola a pagaiare in mare lungo le nostre spiagge. Il SUP è lo sport alla portata di tutti.
SUP è l’abbreviazione della parola inglese Stand Up Paddling che significa pagaiare stando in piedi. Può essere praticato sia a livello amatoriale che a livello professionistico. Questa disciplina ha iniziato a prendere piede circa dieci anni anni fa e oggi è diffusa e radicalizzata in tutto il mondo.
Ma perché il SUP piace così tanto?
Questo sport è vero che è alla portata di tutti, ma in realtà non è così semplice stare in piedi sulla tavola, come invece sembrerebbe ad una prima vista. Diciamo che come tutte le cose ci vuole un po’ di pratica e tenacia. Considerando che l’acqua è un elemento in continuo movimento, è necessario trovare il giusto equilibrio. Una volta trovato, l’esperienza emozionale è garantita. Inoltre, dal punto di vista muscolare, il vostro corpo effettuerà un perfetto esercizio aerobico senza che ve ne accorgiate.
Il suo alto gradimento tra le persone di ogni età è dovuto proprio al fatto che è rapido da imparare, permette di mantenersi in forma facendo attività escursionistiche che fanno dimenticare la fatica con un conseguente aumento delle endorfine che miglioreranno anche il vostro umore.
Per gli amanti del mare, sicuramente il Sup rappresenta un nuovo modo per scoprire e immergersi nella bellezza della natura.
Dove Praticare Sup
Ogni specchio d’acqua è buono per pagaiare con il sup. Dal mare, dove forse è richiesta maggiore abilità in fatto di equilibrio a causa delle onde, fino ai laghi, alle insenature e persino in alcuni fiumi. Non necessita di particolare attrezzatura, salvo in casi specifici. Il successo del SUU è a livello planetario. Oggi si contano numerose competizioni suddivise in SUP Wave e SUP Race.
Joe McGovern
Com’è nato lo Stand UP Puddling?
Lo Stand Up Puddling contrariamente a quanto può sembrare, ha origini lontane nel tempo. Ne troviamo traccia già nei diari di viaggio dell’esploratore James CooK. Sbarcato alle isole Hawaii nel 1778, vide alcuni uomini della popolazione nativa, divertirsi cavalcando le onde sopra lunghe tavole di legno.
Ma il SUP come lo conosciamo oggi sembra sia nato quasi per caso. Intorno ai primi anni 50, le riviste americane cominciarono ad essere affollate da immagini dei primi “beach boys”, i surfisti che stupivano con le loro imprese tra le onde. Uno dei due celebri fratelli AH Choy, volle provare a fotografare i surfisti durante l’azione direttamente in mare. Così salì su una tavola e aiutandosi con una pagaia, si portò a largo per cercare di scattare foto memorabili. Senza saperlo dette il via a quello che oggi è uno sport di tendenza: lo Stand Up Puddling.
Oggi ci sono vari modi per utilizzare il SUP. Tra le varie attività si può scegliere tra:
Cruiser o Turing: pagaiare in acque calme alla scoperta di paesaggi ineditiWeve SUP: è un tipo di disciplina molto simile al surf tradizionaleSup Race: Raggruppa tutte le competizioni su distanze più o meno lunghe.
Per cui come vedete le possibilità offerte dal SUP sono numerose. L’estate è alle porte, iniziate anche voi a cimentarvi con questo nuovo modo di fare sport. Chi lo pratica da anni ci fa sapere che l’esperienza vale veramente la pena.
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