Woven city – La città del futuro – di Francesca Mugnai

Woven city – La città del futuro – di Francesca Mugnai

TAG: Green economy, In Evidenza, Innovazione, ecosotenibilità, green economy, innovazione, robotica, urbanizzazione

Progettata dalla nota casa automobilistica Toyota, Woven city è la città del futuro. Si tratta di un progetto sperimentale pensato come un laboratorio vivente. I primi residenti saranno i dipendenti della casa automobilistica uniti ai ricercatori da tutto il mondo che a tempo pieno testeranno e svilupperanno, come in un grande laboratorio a cielo aperto, le ultimissime tecnologie nel campo dell’autonomia, della robotica e della mobilità personale.

Il progetto di Woven city è stato presentato al Ces di Las Vegas del 2020. Già da oggi la città del futuro è una realtà situata ai piedi del monte Fuji in Giappone, con cantieri aperti e in via di ultimazione.

Con Woven city, Toyota vuole sperimentare una nuova forma di urbanizzazione. Il master plan urbanistico della città prevede tre tipi differenti di viabilità:

1. riservata solo ai veicoli veloci e a guida autonoma

2. dedicata a velocità inferiori (mobilità personale dei cittadini)

3. percorsi dedicati ai pedoni e alle biciclette circondate da zone parco

Le automobili saranno solo elettriche o a guida autonoma. Dimentichiamoci quindi lo smog e i ritardi dei mezzi pubblici grazie alla guida computerizzata.

Un progetto ecofriendly

Quello di Woven city è un progetto tutto rivolto all’eco-sostenibilità. Si vuole dimostrare che è possibile strutturare città ad emissioni zero, dove la qualità della vita dell’uomo può raggiunge livelli molto alti. La città infatti e completamente ecocompatibile. Le case saranno costruite per lo più in legno per ridurre le emissioni, attraverso un mix tra tecniche di falegnameria giapponese e metodi di produzione robotizzati. Sui tetti verranno istallati pannelli fotovoltaici che produrranno energia elettrica che verrà immagazzinata insieme a quella prodotta dalle celle a idrogeno.

Ma le case di Woven city non saranno solamente ecosostenibili, ma anche intelligenti. Infatti la rete 5G coprirà tutta la città e all’interno delle case saranno presenti robot e sensori che aiuteranno e coadiuveranno la vita quotidiana degli inquilini. Gli abitanti vivranno sempre connessi e attraverso i servizi di telemedicina la casa sarà un luogo di cura e di benessere per l’uomo, grazie alle nuove tecnologie sfruttabili da remoto.

Eneos è una società leader nel settore dell’idrogeno che ad oggi garantisce 45 stazioni commerciali di rifornimento di idrogeno, nelle 4 principali aree metropolitane del paese. Attraverso l’unione tra Eneos e Toyota, Woven city sarà una società basata sull’idrogeno, che avrà l’obbiettivo di essere completamente neutra in termini di emissioni di carburante. I parchi e il verde circostante sarà costituito da vegetazione autoctona e idropinica.

Una città progettata per il benessere dei suoi cittadini

Pensate a come possa essere l’esperienza di vivere in una città in cui nelle case ci sono sensori che monitorano la nostra salute. Praticamente avremmo un medico sempre presente e pronto per curare i nostri malesseri. Niente più telefonate interminabili e attese noiosissime. Soprattutto per noi Italiani sarebbe un’esperienza stupefacente… Certamente molti paesi del mondo, possono solo sognare la nostra storia e la nostra “bellezza” ma dal canto nostro, ci sogniamo l’efficienza, ad esempio quella giapponese.

Vi immaginate cosa potrebbe significare prendere un autobus, un treno o la metropolitana e sapere di arrivare in tempo spaccando il minuto? Pura fantascienza. Mentre a Woven city tra breve, tutto questo sarà realtà. Il progetto è interamente pensato intorno all’uomo e all’ambiente con lo scopo di costruire una città in cui le persone possano godere di una vita felice, sana ed ecosostenibile.

Per la progettazione Toyota non si è risparmiata e ha incaricato l’architetto danese Bjarke Ingels (CEO di Bjarke Ingles Group – BIG). Tra le opere realizzate dal team di BIG ci sono: la Twoword Trade Center (wtcr) a New York e la Lego House in Danimarca.

I parchi di quartiere e i parchi centrali sono pensati per le persone e il loro svago. Il progetto è volto a fare in modo che i cittadini si incontrino e socializzino tra loro. Toyota ritiene che uno degli aspetti fondamentali della città del futuro sia incoraggiare il legame tra le persone. La socializzazione è fondamentale per il benessere mentale e fisico dell’uomo.

Certamente dal punto di vista ambientale, la città del futuro sarà un progetto che darà una svolta nel campo dell’urbanizzazione futura. C’è da domandarsi però, se alla fine tutta questa tecnologia sia davvero utile al benessere psichico dell’uomo. Non ci rimane quindi che attendere i risultati che il progetto Woven city la città del futuro, produrrà.   

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L’articolo Woven city – La città del futuro proviene da CIAOUP News & Advertising Influencer.

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